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Grillo show a porta a porta: se vinciamo governeremo da soli...e i soldi per il reddito di cittadinanza ? Li troveremo...Lotto, oggi gioca con Lottomio

Grillo a Porta a Porta: “Processeremo tutti…

L’annuncio del leader del M5S durante la trasmissione di Bruno Vespa: “Processo online per politici, imprenditori e giornalisti. Io secondo? Fantascienza. Renzi è il niente, il M5S vincerà con il 96 per cento. Spazzeremo via la spazzatura dei partiti. L’Expo? Deve chiudere” 

“Sarete processati anche voi online, abbiamo bisogno di uno sfogo, di uno ‘sputo’ digitale. Faremo un processo che durerà un anno”. Beppe Grillo non ha rinunciato, almeno inizialmente, ai suoi duri toni durante l’atteso appuntamento a Porta a Porta di Bruno Vespa e, prima dell’inizio della puntata, ha attaccato tutti, politici e giornalisti, rappresentati in un plastico del castello di Lerici “dove ci sono le segrete”. Poi l’annuncio di processi “online”.

“Non pago il canone Rai”. “Sono commosso”, ha poi esordito Grillo durante la puntata, in piedi e non seduto come lo sono tradizionalmente tutti gli ospiti di Porta a Porta, “torno in Rai dopo tanto tempo, finalmente. Ma questo pubblico qui è tutto pagato. Hanno pregiudizi contro di me. Ma la mia è una rabbia buona. Noi non siamo violenti. Il mio è un piano B”. Poi l’ammissione, nonostante l’ospitalità di via Teulada: “Sono anni che non pago il canone Rai” (video). E, prima di andar via: “La Rai va ridimensionata, ha 13mila dipendenti, tre società che gestiscono un miliardo con le fiction”. “Il M5S al 96%”. E sul caso del contestatissimo post della “lupara bianca” contro Renzi (che gli ha risposto da Napoli poco prima dell’inizio della trasmissione di Vespa) conferma: “L’ebetino (Renzi, ndr) è il niente, scomparirà come Letta. Noi siamo al 96 per cento. Siamo la prima forza. Sarà una marcia trionfale. Devono andare a casa tutti, compreso Napolitano. E a tutti faremo una verifica fiscale per vedere quanto hanno guadagnato con la politica. Bisogna spazzare via la spazzatura dei partiti”. “E se perdete?”, ha insistito Vespa: “Ne prenderemo atto”, ha ammesso Grillo.

“Governeremo da soli”. Alle domande di Vespa sulla sostenibilità di reddito di cittadinanza e altre proposte del Movimento, Grillo ha risposto: “Troveremo i soldi”. “Ma con chi governete senza la maggioranza assoluta?”, ha rilanciato il giornalista. “Con gli italiani. ‘L’alleanza’ è un’idea che ha distrutto questo paese. Anche con questa legge elettorale modificata dalla sentenza della Consulta potremo governare. Voi state disintegrando il paese in forma democratica”.

Espulsioni e immigrazione. Sulle espulsioni dal Movimento poi, Grillo ha confermato l’idea del “recall”, ossia la votazione di sfiducia degli elettori nei confronti di un deputato che non si attiene ai moniti del partito: “Chi non rispetta le regole del Movimento, è fuori, può andare da un’altra parte”. E sull’immigrazione, argomento sul quale Grillo ha esitato di più nella serata: “Meno cuore e più intelligenza. E’ un problema che non possiamo risolvere da soli e quindi l’Europa ci deve aiutare. La penso come Alfano? Può darsi”.

Europa e crescita. A proposito di Europa, Grillo ha ripetuto i suoi propositi “bellici”, nonostante un referendum per l’uscita dall’euro sia praticamente impossibile senza modifiche costituzionali: “Noi andremo a Bruxelles insieme a Spagna e altri paesi mediterranei e stracceremo il Fiscal Compact. Il debito di tutti i paesi deve essere spalmato e condiviso da tutta l’Unione Europea. Altrimenti ce ne andiamo. Sull’Euro devono decidere gli italiani e non quattro coglionetti”. E sulla crescita: “Non porta lavoro. Bisogna cambiare tutto, investire su altro, come le energie rinnovabili”.

Il lavoro. “Sei per il lavoro flessibile?“, gli ha chiesto a questo proposito Vespa. “Assolutamente sì”, ha risposto Grillo, “io mi son letto la legge Biagi e per metà è condivisibile, ma ci vuole anche il reddito di cittadinanza. Dove trovo i 19 miliardi necessari? Via rimborsi elettorali ed editoriali, tasse su gioco d’azzardo, dove siamo i primi del mondo con 90 miliardi, e poi 4 miliardi di entrate Iva non pervenute”. “Non bastano”, risponde Vespa, che passa agli F35: “Basta, bisogna tagliarli”, è stata la risposta di Grillo. “I lavoratori coinvolti che perderanno il lavoro? Verranno spostati. Il futuro sono i droni e le stampanti 3d, per le turbine, ma anche per le case”.

No all’Expo. “L’Expo deve chiudere, certo”, ha poi risposto nettamente Grillo dopo le inchieste che hanno coinvolto vecchi protagonisti di Mani Pulite, “c’è la mafia dappertutto in quel posto”. E come si fa con i 140 paesi che hanno già investito nella rassegna? “L’Expo è una rapina, un’associazione a delinquere di destra e di sinistra, non vengono a investire, vengono a prelevare”, ha glissato Grillo.

Il plastico. Il vero show, tuttavia, l’ex comico l’aveva dato prima della trasmissione. Grillo, infatti, era arrivato a Via Teulada, sede degli studi Rai di Porta a Porta, in taxi con al seguito un altro taxi: dentro, c’era grosso scatolone che conteneva un plastico da portare in trasmissione – fornito anche di carceri – dove il leader del M5S ha inserito politici e giornalisti. Plastico che però non è stato ammesso in studio. “Sono qui per una mossa politica”, ha sottolineato l’ex comico, “per dimostrare che non sono né Hitler né Stalin”. E alla domanda se si ritirerà dovesse arrivare secondo alle elezioni europee, dietro il Pd, Grillo aveva risposto: “Io secondo? La sua è una supposizione di fantascienza”.

Processi online. Il plastico rappresentava il Castello di Lerici, con la scritta “anno di costruzione 1152”. Questa la spiegazione del leader pentastellato: “Ho scelto il castello di Lerici perché mi ricorda la mia infanzia. Lì ci sono le segrete…”. Dentro le “faccine” di Napolitano, Renzi, Monti ma anche Vespa. “Nel castello di Lerici ci sono anche delle segrete da cui spuntano dei signori: ci sono tutte le categorie, politici, imprenditori e giornalisti”, ha spiegato Grillo, che poi ha aggiunto: “Noi vinceremo le europee e poi vinceremo anche le politiche. E faremo il politometro a tutti, un processo online”.

Contro giornalisti e imprenditori. “Ci sono diverse categorie”, ha continuato Grillo, “i politici, per i soldi che hanno preso. I cittadini devono avere il diritto di processare i politici. Poi ci sono gli imprenditori come De Benedetti e Tronchetti che non se ne possono andare nei paradisi fiscali come se niente fosse senza essere processati. E poi ci sono anche i giornalisti: Vespa che rappresenta nel bene e nel male la stampa”. Proprio Vespa, definito in diretta dal leader M5S “un pacchetto, un consulente in pensione”, prima dell’inizio della trasmissione si è concesso un selfie con Grillo. Alla fine della puntata, Grillo ha ricambiato dando persino un “cinque” a Vespa (video), che ha incalzato più volte il leader pentastellato, mettendolo spesso in difficoltà. Ultima battuta, prima di scappare via: “Vespa è stato corretto”. E tutti a casa. Da Repubblica.it –

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