Iscriviti alla nostra Newsletter


Lotto gratis: Smorfia, Trump vincitore, la festa a New York... e Lottomio ti regala il TERNO SECCO TRUMP!

Donald Trump ha due facce. Di profilo è affilato come un’aquila. Di fronte è quasi bonario. Nella notte di New York mostra il secondo volto. «Dream big»: sognate in grande, dice agli americani. «Sogno» è la parola chiave del suo primo discorso da presidente. Parole all’apparenza banali: riunificare il Paese, riunire il popolo, «sarò il presidente di tutti». Ma in bocca a The Donald sembrano quasi un ripensamento. Come le espressioni finalmente rispettose dedicate a Hillary Clinton, che «ha fatto molto per il Paese e ha combattuto aspramente in campagna elettorale». La folla un po’ applaude un po’ fischia.

Sono le tre del mattino, le nove in Italia, quando il trionfatore arriva all’Hilton accolto dai trumpisti in delirio. «Lady Gaga, beccati The Donald!», «Madonna vieni qua!». E poi quel grido ritmato, come un tamburo: Trump-Trump-Trump… Passano i camionisti, suonano il clacson in segno di vittoria. Lui se lo sentiva: il raduno elettorale si chiama Victory Party. Fuori si agita un gruppo rumorosissimo di «Neri per Trump». Dentro, gli invitati – tutti bianchi – non si scompongono: rappresentano un’etnia abituata a comandare, che stanotte si riprende l’America. Un grido accoglie l’annuncio che l’ennesimo Stato è finito nel carniere. Poi cala un silenzio elettrico, in attesa del capo. L’ingresso della famiglia Trump pare una sfilata di moda. Vestiti scintillanti. Le figlie Ivanka e Tiffany sono state dal parrucchiere. Lui chiama tutti uno per uno, femmine e maschi: «Dov’è Eric? Dov’è Don junior? Dov’è Barron?». Barron è il più piccolo, imbarazzatissimo. Prima ancora The Donald ha ringraziato i genitori, «che mi guardano da lassù», le sorelle e i fratelli. Poi il «secret service» che veglia sulla sua vita. «La gente di New York, spesso sottovalutata». Infine i rari repubblicani che gli sono rimasti vicini: Rudolph Giuliani che l’ha appena definito «un nuovo Reagan», Chris Christie che ha preso altri due chili al buffet, il chirurgo Ben Carson tra i pochissimi neri ammessi al party, Reince Priebus additato al pubblico come futuro braccio destro. Ma questa non è la vittoria di un partito; lui i partiti li ha sconfitti entrambi, quello di Hillary e il suo. «Questa è la vittoria di un movimento. Sarete orgogliosi di me».

SMORFIA: Lottomio ti regala IL TERNO TRUMP!
CAGLIARI VENEZIA 13.43.89

621866218-k0zc-u43240726111426dqe-1224x916corriere-web-sezioni-593x443

2 Commenti per “Lotto gratis: Smorfia, Trump vincitore, la festa a New York… e Lottomio ti regala il TERNO SECCO TRUMP!”

  • Giovanni il

    Grazie e …incrociano le dita

  • info@lottomio.it il

    prego

Lascia un commento

(Non sarà pubblicata)
(compreso http://)


6 − = uno

Attenzione: Puoi usare solo questi tag html:

<a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong> 


Lotto, Superenalotto e Statistiche

Potrebbe interessarti anche:

Vedi tutte le notizie


Categorie